giovedì 3 novembre 2016




Quell'insaziabile sensazione di vuoto 


Appagamento infinito dei nostri sensi. Appagamento di illimitato vuoto. Appagamento di eterno appetito che ci porta a focalizzare anima e corpo verso il materiale, verso un cumulo di oggetti inanimati. Un bramosia eterna per quel che non abbiamo. Malsanamente atavica da celarci agli occhi e all’anima le bellezza del pezzetto di paradiso che abbiamo incessantemente sotto agli occhi.

...che poi in fondo ....quel pezzetto di paradiso è sempre dentro di noi. Perché siamo noi a brillare come stelle siamo noi che possiamo espanderci come super nove ogni volta che troviamo quella magica sintonia con la nostra essenza....

Ma spesso tutto ciò è offuscato dal futile, dall'inutile....dalla inutile ....propinato da una società che ti impone tempi, ritmi oggetti e tappe fondamentali per essere membro di essa.
Ma la nostra essenza, il nostro animo che fine fa in mezzo a questo turbinio di illusioni flebili e passeggere e mai appaganti?

Il malessere e l’inquietudine crescono in noi come un tumore ci divorano da dentro....ci aggrappiamo alla esterno di noi e agli altri per sentirci meglio. Pretendiamo a poco a poco sempre di più dagli altri finendo per incolpare gli altri per il nostro star male.... in un turbinio continuo di rabbia , disperazione e accidia moriamo dentro giorno dopo giorno..