giovedì 3 novembre 2016




Quell'insaziabile sensazione di vuoto 


Appagamento infinito dei nostri sensi. Appagamento di illimitato vuoto. Appagamento di eterno appetito che ci porta a focalizzare anima e corpo verso il materiale, verso un cumulo di oggetti inanimati. Un bramosia eterna per quel che non abbiamo. Malsanamente atavica da celarci agli occhi e all’anima le bellezza del pezzetto di paradiso che abbiamo incessantemente sotto agli occhi.

...che poi in fondo ....quel pezzetto di paradiso è sempre dentro di noi. Perché siamo noi a brillare come stelle siamo noi che possiamo espanderci come super nove ogni volta che troviamo quella magica sintonia con la nostra essenza....

Ma spesso tutto ciò è offuscato dal futile, dall'inutile....dalla inutile ....propinato da una società che ti impone tempi, ritmi oggetti e tappe fondamentali per essere membro di essa.
Ma la nostra essenza, il nostro animo che fine fa in mezzo a questo turbinio di illusioni flebili e passeggere e mai appaganti?

Il malessere e l’inquietudine crescono in noi come un tumore ci divorano da dentro....ci aggrappiamo alla esterno di noi e agli altri per sentirci meglio. Pretendiamo a poco a poco sempre di più dagli altri finendo per incolpare gli altri per il nostro star male.... in un turbinio continuo di rabbia , disperazione e accidia moriamo dentro giorno dopo giorno..

martedì 23 agosto 2016

Utopici pensieri di vita quotidiana





In questo pazzo, pazzo mondo ci si trova improvvisamente drogati del consumo e accumulo convulsivo. Convulsiva corsa al consumare quel che non ci serve, convulsiva ricerca dell’appagamento in tutto quel che è materiale ed esterno a noi. Convulsivo accumulo di denaro per sentirsi sicuri, potenti, protetti nei confronti dell’ignoto futuro che ci attende. Quale altro essere accumula più di quello che gli serve per vivere, quale altro essere divora più del necessario al suo stato di benessere forzando la sua natura? In questa eterna corsa al consumo e all'accumulo di ricchezze, si perde di vista la nostra vera natura, le nostre reali propensioni, la nostra vera essenza. Quanto sarebbe meglio accumulare ricchezza per quel che veramente ci serve per vivere in pace e in serenità con noi stessi, lasciandoci cosi il tempo per essere finalmente buoni amici di noi stessi. Quanto meglio sarebbe se avessimo più tempo per noi, per i nostri sogni nel cassetto, per coltivare le nostre propensioni naturali senza relegarle in angoli sempre più piccoli della nostra vita privata?

lunedì 11 gennaio 2016




Sensazioni



...............poi tutto cambia, poi la tua mente e il tuo animo mutano, la nube che celava la luce propria del tuo animo si dirada. Una nuova consapevolezza cresce dentro di te, un nuovo stato di grazia e serenità si espande nel tuo animo come elio in un palloncino. Così il tuo animo torna, a sorridere e a librarsi lentamente in volo. Coccolato da un senso di pace, attendi il tuo futuro a braccia aperte qualunque esso sia, perché in fondo siamo solo pellegrini su un sentiero di cui non conosciamo la meta. Con serenità ritorni ad osservare il paesaggio che attraversi, piuttosto che fissare l’attenzione sulla meta.