In questo pazzo, pazzo mondo ci
si trova improvvisamente drogati del consumo e accumulo convulsivo. Convulsiva
corsa al consumare quel che non ci serve, convulsiva ricerca dell’appagamento
in tutto quel che è materiale ed esterno a noi. Convulsivo accumulo di denaro
per sentirsi sicuri, potenti, protetti nei confronti dell’ignoto futuro che ci
attende. Quale altro essere accumula più di quello che gli serve per vivere,
quale altro essere divora più del necessario al suo stato di benessere forzando
la sua natura? In questa eterna corsa al consumo e all'accumulo di ricchezze,
si perde di vista la nostra vera natura, le nostre reali propensioni, la nostra
vera essenza. Quanto sarebbe meglio accumulare ricchezza per quel che veramente
ci serve per vivere in pace e in serenità con noi stessi, lasciandoci cosi il
tempo per essere finalmente buoni amici di noi stessi. Quanto meglio sarebbe se
avessimo più tempo per noi, per i nostri sogni nel cassetto, per coltivare le
nostre propensioni naturali senza relegarle in angoli sempre più piccoli della
nostra vita privata?
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